RETAIL PARK
RETAIL PARK
 
Caratteristiche dei retail park

I retail park sono nettamente cresciuti in Europa negli ultimi anni: Cushman & Wakefield, che definisce un retail park un centro a cielo aperto di almeno 5.000 mq di superficie commerciale, più di cinque anni fa aveva infatti previsto che la superficie commerciale totale nei parchi commerciali in Europa arrivasse a circa 40 milioni di mq alla fine del 2017: la superficie dei retail park è aumentata di 836.000 metri quadrati nel 2015 e 1,3 milioni di metri quadrati nel 2016.

La Francia ha rappresentato il 54% della nuova superficie commerciale nell'Europa occidentale, seguita dalla Gran Bretagna al 17% e dall'Italia, al 10%.

A dispetto di quanto possa far pensare la natura anglofone del termine, negli Stati Uniti, "Retail Park" non è una terminologia utilizzata né in ambito tecnico né nell’uso comune: un polo commerciale che in Europa è considerato un retail park infatti, potrebbe rientrare in una delle diverse categorie nordamericane:

- Power centers
: sono i poli commerciali più estesi, la cui estensione si inquadra tra i 23.000 e i 56.000 mq. Sono solitamente ancorati a grossi discount.
- Centri comunitari: centri la cui estensione varia da 11.600 a 37.200 mq. Sono simili ai centri commerciali, ma offrono una varietà di prodotto più ampia
- Centri commerciali: i centri all'aperto sotto i 30.000 piedi quadrati (2.800 mq) sono generalmente considerati centri commerciali

I retail park come occasione di investimento

Dal punto di vista immobiliare i retail park rappresentano un’ottima occasione di investimento, proprio come i centri commerciali tradizionali.

Le tipologie di investimento diretto possono essere:
- La vendita di spazi commerciali e immobili del retail park
- L’affitto degli stessi
- La locazione variabile in base al fatturato

Per quanto concerne l’affitto, rispetto ai poli commerciali tipici della GDO, i retail park sono più facili da gestire nel medio-lungo termine: non essendoci un retail a cui sono legate attività minori, ma essendo invece caratterizzati solitamente da attività con affluenze e spazi di ingombro similari, di rado si corre il rischio che un’attività improduttiva trascini le altre in negativo.

La locazione variabile in base al fatturato consente invece all’affittuario di pagare mensilmente un canone variabile in base al fatturato che quest’ultimo ha effettuato. È una soluzione molto diffusa all’interno dei centri commerciali, ma sta cominciando a prender piede anche in altre realtà, come nella locazione di immobili commerciali di lusso.Le tipologie di investimento indiretto riguardano invece la locazione di attività di proprietà, o in partnership con il committente.

Realizzare un retail park

La difficoltà maggiore nella realizzazione di un retail park risiede nella capacità di coordinare in maniera perfetta gli organi preposti alla realizzazione del complesso immobiliare: sarà necessario sia mettere insieme una rete commerciale che occuperà gli stabili, sia ottimizzare le procedure autorizzative, rispettando budget, obiettivi e tempistiche comuni.

La nostra esperienza sul campo, maturata in decenni di attività, ci ha permesso non solo di prevedere in anticipo le difficoltà in itinere, ma anche di gestirle al meglio. Visita la sezione “retail” per maggiori informazioni sulle nostre realizzazioni.


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Se vuoi approfondire il tema dei retail park e dei relativi sbocchi di investimento, non esitare al compilare il form presente in questa pagina e sarai ricontattato da uno dei nostri esperti. Sarà nostra cura analizzare e soddisfare le tue richieste al fine di ottimizzare il tuo investimento immobiliare.