Il Bonus 110% è stato ridimensionato. Dal primo
gennaio la detrazione per i condomini si abbassa al 90%, a meno che l’assemblea
non abbia deliberato i lavori entro e non oltre il 18 novembre 2022 e la Cilas
(Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata per il Superbonus) non sia stata
presentata entro il 31 dicembre 2022, oppure abbia deliberato dal 19 al 24
novembre 2022 ma abbia presentato la Cilas entro il 25 novembre.
Per le case unifamiliari varrà ancora il 110% fino al 31
marzo 2023, a patto che sia stato effettuato al 30 settembre 2022 almeno il 30%
dell’intervento complessivo.
Al di là dell'avanzamento dei lavori, poi, le villette
prima casa il cui proprietario abbia un "reddito di riferimento" non
superiore a 15.000 euro potranno usufruire del bonus al 90% fino al 31 dicembre
2023, con l’avvio dei lavori a partire da questo gennaio.
Tra le novità all’interno della Legge di Bilancio 2023
spunta un incentivo che era già stato attuato dal nostro governo nel biennio
tra il 2016 e il 2018, ovvero il cosiddetto “Bonus case green”.
Si tratta di un incentivo all’acquisto di abitazioni che
godono di una classe energetica di tipo A o B che consiste in una riduzione
dell’Iva del 50% se si compra da un’impresa o da un fondo immobiliare.
L’acquisto con Iva agevolata non riguarda solo la prima
casa. Lo sconto verrà applicato infatti a tutte le unità immobiliari con
destinazione residenziale acquistate fino al 31 dicembre 2023 a
prescindere che si tratti di prima casa, seconda casa o immobile di lusso.
Per maggiori informazioni riguardo questo bonus, leggi il
nostro articolo dedicato.
Il Sismabonus resta in vigore anche quest’anno.
Questa tipologia di bonus è legata agli interventi di manutenzione utili a
migliorare la stabilità degli immobili e a ridurne il rischio sismico.
Gli edifici dovranno trovarsi nelle zone sismiche 1, 2 o 3.
La detrazione dipenderà dalla riduzione del rischio sismico portata
dall’intervento.
Il Bonus Verde è stato prorogato fino al 2024. Permette, a chi ne usufruisce, di una detrazione Irpef pari al 36% sulle spese sostenute per i lavori di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La Legge di Bilancio 2023 conferma la detrazione al 75%
per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in
immobili già esistenti.
Gli interventi fanno riferimento a tutti i lavori che
aumentano l’accessibilità e la mobilità negli edifici, come ad esempio
l’installazione di montascale, pedane e ascensori.
Rientrano inoltre tutti i lavori classificati dalle
norme tecniche come “rimozione di barriere architettoniche”, come ad esempio i
lavori di adeguamento di bagni, cucine e impianti.
Abbiamo cercato di dare una panoramica sugli ultimi sviluppi
introdotti dalla nuova Legge di Bilancio in materia di “bonus edilizi”.
Nel prossimo articolo tratteremo i cambiamenti introdotti
per l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazioni, il Bonus Mobili, il Bonus Acqua
Potabile quello per i pannelli fotovoltaici.
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