Un piano welfare integrato per ribadire, non soltanto nella teoria ma anche nella pratica, la volontà di crescere insieme alle nostre persone. È quello che in Guffanti abbiamo approvato all’inizio del 2023 e che oggi, a più di un anno dall’avvio della sperimentazione, ci consente di poter iniziare a valutare il reale impatto del beneficio generato per i nostri collaboratori.
E proprio consapevoli dell’importanza che la misurazione riveste nel processo evolutivo di ogni ambito, nel corso delle prossime settimane analizzeremo nel dettaglio i numeri del nostro piano di welfare aziendale.
Lo faremo, come sempre, con l’obiettivo di capire se la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Che nel caso specifico significa conoscere, al riguardo, l’opinione delle nostre persone: quali sono stati i servizi più utilizzati, le soluzioni più apprezzate e in generale cosa ha performato meglio di questo programma nato con l’obiettivo di provare a offrire una migliore qualità della vita ai nostri collaboratori. Dentro, ma anche fuori l’ambiente di lavoro.
In attesa di potervi presentare presto il risultato di questa analisi, vale forse la pena intanto provare a riassumere brevemente la struttura di questo piano welfare introdotto in Guffanti.
Due le direzioni verso cui abbiamo scelto di orientare la nostra sperimentazione:
● l’accesso a specifici prodotti assicurativi
● un credito welfare per l’acquisto di beni, servizi e prestazioni
Nel primo caso, tutti i collaboratori hanno beneficiato di:
● una polizza assicurativa TCM (Temporanea in caso di morte)
● una polizza a garanzia di eventuali infortuni professionali o extraprofessionali
● una polizza assicurativa LTC (Long Term Care), in caso di invalidità grave
A queste si aggiunge, per le persone con almeno 25 anni di anzianità o con un determinato inquadramento professionale, un programma assistenziale integrativo in grado di offrire prestazioni mediche e sanitarie ai collaboratori e ai rispettivi nuclei familiari.
E veniamo alla piattaforma welfare. Attraverso l’erogazione di un contributo di 1.000 Euro messo a disposizione dall’azienda, e che si somma alla normale retribuzione garantita, ciascun collaboratore può accedere a una vasta gamma di soluzioni e servizi con i quali comporre un pacchetto di benessere “cucito” attorno ai propri bisogni o a quelli della propria famiglia.
In aggiunta al beneficio innegabile di poter rispondere a esigenze specifiche con un approccio “sartoriale”, vanno poi considerati altri due aspetti centrali che rendono vantaggioso l’utilizzo del credito welfare per i nostri collaboratori:
● maggiore potere d’acquisto per persone e famiglie
● beni e servizi a tariffe agevolate
Nel primo caso, l’esenzione fiscale applicata fino a una certa soglia ai cosiddetti flexible benefit permette di fatto al credito welfare erogato dall’azienda di essere considerato dal professionista un contributo netto, e di essere pertanto speso integralmente. Nel secondo, le convenzioni stipulate dal welfare provider con i fornitori e i partner della piattaforma consentono l’acquisto di quegli stessi beni e servizi a prezzi ridotti rispetto al loro normale valore di mercato.
Ogni azienda ha la facoltà di confezionare il proprio piano welfare su misura. Noi abbiamo scelto per il momento di offrire una piattaforma che permettesse la copertura di quasi tutti i principali bisogni, lasciando così ai nostri collaboratori la facoltà di creare in assoluta autonomia il proprio mini-piano welfare con il credito messo loro a disposizione.
La piattaforma che abbiamo selezionato per le nostre persone consente tuttavia di spendere il credito welfare in quattro principali “direzioni”, ovvero:
● per il rimborso delle spese (tra cui istruzione; babysitter; badanti; trasporto pubblico, etc)
● per la sanità e la previdenza (visite mediche e altre cure; fondi pensione, etc)
● per i buoni acquisto (buoni spesa; buoni carburante, buoni per lo shopping)
● per il tempo libero (cinema e teatri; aerei e soggiorni; abbonamenti attività on e offline)
TRE COLORI PER ORIENTARSI NELL'OFFERTA DI BENESSERE
Una delle principali criticità, per le aziende che offrono un piano welfare ai propri collaboratori, è assicurarsi che i crediti vengano effettivamente goduti. Per questo, una delle prime esigenze che abbiamo manifestato, e che ci ha guidato nell’individuazione del giusto partner, è stata quella di trovare una piattaforma che fosse non soltanto ricca di soluzioni e servizi, ma che fosse anche estremamente intuitiva. Che insomma rendesse l’esperienza di fruizione semplice e positiva.
In quest’ottica abbiamo trovato una risposta soddisfacente. Grazie a un sistema di bollini colorati, divisi in tre categorie (una per ciascun articolo di legge che disciplina il welfare aziendale e sotto il quale ogni prodotto presente in piattaforma appartiene), i nostri collaboratori sanno in qualsiasi momento regole e limiti di spesa di ciascuna voce. Al fine di orientare le proprie scelte in maniera più consapevole. Il sistema è così suddiviso:
● Azzurro
● Rosa
● Verde
Più nel dettaglio, l’Azzurro indica i “prodotti a rimborso”, il Rosa i “buoni acquisto”, mentre il Verde contraddistingue i “prodotti/voucher” con finalità di educazione, istruzione, ricreazione e assistenza sociale.
E poi abbiamo pensato all’offerta, naturalmente. Come secondo indicatore, per il piano welfare in Guffanti abbiamo cercato una piattaforma che coprisse la quasi totalità delle esigenze specifiche delle nostre persone. E dal momento che si tratta di una comunità multigenerazionale, c’era veramente bisogno di uno strumento duttile che potesse nel caso modellarsi sui bisogni di ogni persona: dal padre di famiglia alla giovane madre con figli in età prescolare, fino al neolaureato con tutta un’altra prospettiva di vita, andando ad aggiungersi alle coperture assicurative sanitarie del contratto nazionale edile (Sanedil).
La piattaforma alla base del nostro piano welfare ci aiuta molto in questo senso, permettendo l’acquisto di beni o l’attivazione di servizi nei principali circuiti italiani. Si va dai grandi marchi della grande distribuzione alle Spa, dai principali brand nel campo dell’abbigliamento sportivo e della ristorazione, fino alle catene di cinema e ai siti per l’acquisto di viaggi o dei più popolari servizi di streaming musicale o di intrattenimento. Senza però dimenticare la salute. Con il credito welfare messo a disposizione dall’azienda, i nostri collaboratori possono attivare anche counseling psicologico o sanitario più in generale. Benessere, in fondo, vuol dire soprattutto cura. Nel senso più esteso del termine.
Sappiamo che vivere il proprio lavoro in maniera appagante genera benefici diretti e indiretti anche in ambito personale. E il benessere è solo uno degli aspetti su cui stiamo investendo per migliorare l’esperienza delle nostre persone.
Nei prossimi mesi cercheremo di raccontare molti di questi aspetti, aprendo metaforicamente le porte della nostra azienda e mostrando quello che succede al suo interno.
Se tutto questo ti affascina, e senti di poter contribuire alla nostra evoluzione, raccontaci qualcosa di te.